Il Mar Morto, nella Palestina, al confine tra lo stato di Israele e la Giordania, costituisce il punto più basso della terra, trovandosi a circa 395 metri al di sotto del livello del mare.
Essendo il punto più basso della terra, ovviamente, il Mar Morto è praticamente privo di emissari; è un lago terminale che per migliaia di anni ha ricevuto le acque del fiume Giordano e di altri corsi d'acqua minori, come il fiume Arnon, ed una grande quantità di sorgenti grandi e piccole.
Il viaggio da Amman verso il Mar Morto è di 55 km. Sulla strada una pietra indica: "Livello del mare", ma il Mar Morto vero e proprio puo essere raggiunto soltanto dopo un'ulteriore discesa di 400 m al di sotto di questo segnale. Il mare e privo di vita per l'alta concentrazione di sali e minerali. Tale concentrazione è dovuta a due fondamentali motivi:
- perchè per migliaia di anni le acque ricche in sali, asportati dalle rocce e dai suoli, del Giordano e degli altri corsi d'acqua sono state convogliate nel bacino;
- perchè il Mar Morto, trovandosi a quasi 400 metri al di sotto del livello marino, non presenta emissari e tutte le acque in arrivo vengono progressivamente concentrate. Inoltre, le perdite per la forte evaporazione dovuta al clima caldo e arido e le scarse precipitazioni hanno col tempo favorito la concentrazione di una enorme e caratteristica quantità di sali.
La luce visibile di color bianco proveniente dal Sole è composta dalla sovrapposizione di onde elettromagnetiche di diverse lunghezza d'onda che variano dalla radiazione che percepiamo come violetta, fino alla radiazione che ci appare rossa, passando per il blu, verde, giallo, arancio.
Le particelle di polvere e le goccioline d'acqua presenti nell'atmosfera sono molto più grandi della lunghezza d'onda della luce visibile: in questo caso la luce viene riflessa in tutte le direzioni allo stesso modo, indipendentemente dalla propria lunghezza d'onda.
Le molecole di gas hanno dimensioni inferiori e la luce si comporta diversamente a seconda della sua lunghezza d'onda. La luce rossa ha una lunghezza d'onda maggiore e tende a “scavalcare” le particelle più piccole senza “vederle”; questa luce, dunque, interagisce molto debolmente con l'atmosfera e prosegue la sua propagazione rettilinea lungo la direzione iniziale. Al contrario, la luce blu ha una lunghezza d'onda inferiore e si “accorge” della presenza delle molecole da cui è infatti riflessa in tutte le direzioni.
Quindi, nell'attraversare l'atmosfera, la maggior parte della radiazione di maggior lunghezza d'onda prosegue la sua traiettoria rettilinea. La luce rossa, arancione e gialla viene influenzata solo in minima parte dalla presenza dell'aria. Al contrario, la luce blu è diffusa in tutte le direzioni. In qualunque direzione si osservi, parte di questa luce giunge ai nostri occhi. Il cielo, pertanto, appare blu.
Ultimo articolo Frasi belle sulla vita brevi La vita è un dono prezioso e merita di essere vissuto in ogni suo istante. Ogni sua forma è degna di rispetto. E' uno scenario ricco di affascinanti sorprese. Il vero stupore si nasconde spesso nelle piccole cose; la natura è la migliore rappresentazione del fascino della realtà che ci circonda.