giovedì 28 marzo 2024
L'Azalea della ricerca domenica 9 maggio 2010 | Festa della mamma
 L'Azalea della ricerca domenica 9 maggio 2010 | Festa della mamma

Domenica 9 maggio, Festa della mamma
Aiuta la ricerca a rendere il cancro sempre più CURABILE. Regala alla mamma l'Azalea di AIRC.

In occasione della Festa della mamma, vieni in piazza e con un contributo associativo di 15 euro, riceverai un’azalea contrassegnata dal marchio dell’Associazione in più riceverai il pocket informativo che contiene anche l’elenco di tutti gli esami per la diagnosi precoce previsti dal ministero della Salute, le specifiche terapie (chirurgica e radio farmacologica) per il tumore del colon-retto e del polmone, e altri preziosi consigli per una corretta prevenzione.

Elenco Pizze dove trovare l'Azalea della ricerca



GUIDA ALLA PREVENZIONE
Donna e uomo uniti nella prevenzione

Con l’Azalea della Ricerca riceverai in regalo il pocket del notiziario Fondamentale intitolata Donna e uomo uniti nella prevenzione. Tutto ciò che bisogna sapere per diminuire il rischio di ammalarsi, questa guida è uno strumento al servizio di tutta la famiglia, per una presa in carico più consapevole della propria salute.

Per tradizione, l’informazione è diretta soprattutto alle donne perché i fiori di AIRC arrivano nel giorno della Festa della mamma. Quest’anno invece il pocket è dedicato a due dei tumori più pericolosi, quello al polmone e quello al colon-retto, che tradizionalmente vengono percepiti come tipicamente maschili ma che non sono più così chiaramente connotati: negli ultimi decenni queste patologie sono aumentate tra le donne, riducendo le differenze tra i due sessi. Una sorta di parità tra uomini e donne che però, in questa circostanza, non ha niente di positivo. Le ragioni dell’incremento delle pazienti sono molteplici, per lo più legate ai cambiamenti negli stili di vita.
Azalea della ricerca
Questione di stile… di vita

L’aumento delle diagnosi di tumore non è solo un dato negativo, visto che rispecchia, almeno in parte, il miglioramento delle tecniche diagnostiche e il successo dei programmi di screening. In larga misura, però, la responsabilità è delle nostre scelte quotidiane. Per esempio, allontanarsi dalla dieta mediterranea spostandosi sempre più verso un’alimentazione ricca di grassi e calorie non può che aumentare il rischio di tumore del colon, mentre le sigarette e l’incremento del numero delle giovani fumatrici sono alla base della crescita dei casi di tumore polmonare tra le donne.
La salute comincia a tavola
Corretta alimentazione

Uno dei fattori che più influenzano il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto è l’alimentazione non equilibrata e, di conseguenza, il primo e più efficace strumento di prevenzione per questo tumore è senza dubbio la dieta.

Le regole da seguire sono poche e facili da ricordare: troppi grassi animali e proteine aumentano il rischio che le cellule del nostro intestino diventino tumorali, mentre le fibre ci proteggono. Tradotti in pratica, questi consigli si trasformano in una tavola con poca carne, pochi grassi di origine animale, ma ricca di frutta, verdura e alimenti che contengono molte fibre come, per esempio, la crusca. Raccomandazioni, queste, che sono gli uomini a dimenticare con più facilità.

Oltre alla qualità del cibo è però importante fare attenzione anche alla quantità, per evitare di ingrassare oltre misura o diventare addirittura obesi: le persone con chili di troppo sono infatti più a rischio di ammalarsi.

Infi ne è essenziale ricordare che alcol e fumo non sono dannosi solo per fegato o polmoni, ma sono anche nemici della buona salute del nostro intestino. In particolare, secondo un recente studio condotto dall’American Cancer Society, anche il tumore del colon-retto dovrebbe rientrare nell’elenco dei tumori le cui cause comprendono il fumo, dal momento che, per i forti fumatori che non abbandonano la sigaretta per molti anni, il rischio aumenta di oltre il 30 per cento.
Famiglia e genetica
Anche i geni fanno la loro parte

Un corretto stile di vita può certamente aiutare a ridurre il rischio di ammalarsi di tumore del colon-retto e del polmone, in particolare se si tratta di tumori “sporadici” che, cioè, non dipendono da qualche fattore di predisposizione ereditaria alla malattia. Spesso però si nota una certa familiarità che porta alla presenza di più di una persona malata dello stesso tipo di cancro all’interno di una famiglia: questo può essere dovuto al fatto che i membri di uno stesso nucleo familiare condividono spesso gli stessi fattori di rischio (per esempio, mangiano allo stesso modo, vivono nello stesso ambiente eccetera), ma può anche dipendere dal DNA. Il nostro patrimonio genetico, infatti, contiene geni capaci di favorire o tenere a bada il tumore (oncogeni e oncosoppressori), oltre ad altri geni che in alcuni casi possono mutare e dare il via libera al cancro.

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07-05-2010 21:44:44 - Riproduzione riservata

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